Percorso Storico
Il Coro delle 9 è stato fondato a Pescara nel 1964 da un gruppo di amici, oggi personalità insigni nel mondo della cultura, guidati da Enrico Summonte nella sua appassionata, sapiente ricerca nell’àmbito della musica corale. Nell’arco di poco più di un ventennio, infatti, egli ha esplorato interessanti repertorii della polifonia vocale rinascimentale, classica e contemporanea ed eseguito in concerto, in Italia e all’estero, varie centinaia di brani e composizioni corali. Sotto la direzione di Enrico Summonte il Coro delle 9 ha percorso un brillante iter artistico ottenendo prestigio e notorietà internazionale, sia per i programmi sempre accattivanti, sia per il livello di esecuzione.
Premiato più volte in vari concorsi nazionali ed internazionali, il Coro ha soprattutto provocato in Abruzzo un’interesse vivissimo per il canto polifonico, stimolando la nascita di altri cori, favorendo la formazione degli “Incontri Polifonici” di Pescara e la costituzione dell’associazione “Cori dell’Abruzzo”.
Ricchissimo il suo repertorio, in particolare nell’area della musica rinascimentale, sugli aspetti profani del “Recitar cantando” e sulla “Comedia Harmonica”. Frequenti anche le perlustrazioni sul repertorio moderno e contemporaneo. Più rare ma non meno significative le ricerche sul patrimonio più antico del canto popolare abruzzese, di cui il Coro conserva ed esegue alcune trascrizioni inedite.
La scomparsa di Enrico Summonte nel 1985 non ha interrotto l’evoluzione artistica né l’attività del Coro delle 9 che, a partire dal 1986, è stato affiancato e sostenuto dalla “Istituzione Enrico Summonte”.
Alla guida del Coro delle 9 si sono succeduti i maestri Maurizio Torelli (1985-1987), Andrzeij Hanzelewicz (1987-1988), Paolo Crisante (1988-1997) e Andrea Zappone (1997-2013). A tutt’oggi il Coro è diretto dal maestro Ettore Maria del Romano.
Negli ultimi vent’anni la memoria di Enrico Summonte è stata onorata da codesti direttori e dal Coro delle 9, che ha continuato ad ottenere importanti riconoscimenti e, soprattutto, a mantener viva la tradizione e il piacere del cantare insieme. Il nostro augurio è che tale tradizione si tramandi da una generazione all’altra.